mercoledì 1 maggio 2013

1 MAGGIO: MA QUALE FESTA?! E' UNA VEGLIA FUNEBRE!














 "La recessione non molla la presa sui giovani e tra gli under 25 il tasso di disoccupazione è al 38,4%, vicino ai massimi storici. Basti pensare che in Europa fanno peggio dell’Italia solo Grecia e Spagna."



E' piuttosto palese che quella del 1 maggio non sia più una festa, ma semmai una veglia funebre.
Stiamo assistendo, dopo un lento e prolungato agonizzare, alla morte di questo paese, morte voluta da chi ha messo in scena questo teatrino comunemente chiamato "crisi" (che io preferisco definire truffa) e da chi è riuscito a far porre ancora una volta l'attenzione del popolo sui "magheggi politici", distogliendola invece dalla realtà dei fatti, ovvero che qualcuno che siede molto più in alto dei burattini al Governo, ci vuole letteralmente finiti.

E come si uccide un popolo? Come lo si mette alle strette, con le spalle al muro e senza possibilità di reazione?
Semplice: gli si toglie il lavoro e poi gli si tassa anche l'aria, così che anche i pochi risparmi che quell'uomo era riuscito a mettere da parte se ne vanno assieme alle sue speranze di un futuro migliore.
Nei paesi dell'Eurozona le aziende vengono lasciate a se stesse e alla mercè della concorrenza spietata dei nuovi "poli industriali", ed ecco allora gli esodati, i cassaintegrati e poi i disoccupati...
Si può licenziare sempre di più e senza quasi una motivazione, gli stipendi sono sempre più bassi, la gente scappa, si uccide, si dispera...

Qual è il ruolo della politica in tutto questo?
La politica c'entra poco, o meglio, c'entra relativamente.
Molti di questi personaggi si sono infiltrati nei vari partiti e sono arrivati li, nei palazzi dove la gente crede si decida il futuro del nostro paese (falso), ma "nulla di più".
Ed ecco che abbiamo un Presidente della Repubblica che da una mano alle lobbies finanziarie, un Presidente del Consiglio che è anche Vicepresidente dell'Aspen Institute (che per chi non lo sapesse è una potenta organizzazione che decide le sorti economiche anche dell' Italia), una Presidentessa della Camera nipote del Presidente di ENI (la più potente e pericolosa multinazionale italiana), un Ministro dell'Economia facente parte della Banca d'Italia (che ci tengo a precisare ancora una volta non appartenere direttamente allo Stato come molti pensano, ma essere un ente "privato". Ma questa è un altra storia)...
Insomma, non ci vuole molto per capire che alcuni dei politici ora al Governo sono personaggi che fanno tutti assieme, senza distinzione di partito (ecco perchè a me la parola "inciucio" non piace), parte di un disegno molto più grande che comprende poteri molto più vasti di una semplice "proposta di legge".

Cè chi può sradicare il futuro a milioni di persone... E' esattaente quello che sta accadendo da almeno 40 anni a questa parte (ultimamente molto più intensamente. forse perchè siamo alla "resa dei conti"?): un' elite di potenti personaggi con le mani in pasta in grosse multinazionali, lobbies finanziarie, banche e potenti organismi militari (o presunti tali), stanno togliendo il lavoro e la dignità ai popoli, pian piano, un po' alla volta, attraverso crisi programmate ed interventi economici che definire suicidi è poco.
Lo stanno facendo lentamente, con molta calma perchè se dall'oggi al domani 5 milioni di italiani si ritrovassero senza lavoro, forse una rivolta aggressiva ci sarebbe, ma togliere 5 milioni di posti di lavoro nel corso di dieci anni attraverso tanti giri di parole e di fatti invece porta solo a tante, passatemi il termine, incazzature da parte del popolo, ma non di certo ad una "rivoluzione" o a qualcosa di simile.
Insomma, il popolo si arrabbia, si lamenta, ma fa davvero poco per cambiare questa situazione...
Ci stanno rosolando a fuoco lento, e forse siamo davvero a fine cottura...

Oggi è il 1 maggio, la festa dei lavoratori...
Ma quanti di voi sanno il perchè di questa ricorrenza?
Il 1 maggio non è solo il concertone a Roma, che secondo me poi è un enorme controsenso, il 1 maggio dovrebbe essere il giorno simbolo delle "vittorie sindacali"... Dovrebbe.
L'origine della festa risale ad una manifestazione organizzata negli Stati Uniti dai Cavalieri del lavoro a New York il 5 settembre 1882. Due anni dopo, i Cavalieri del lavoro approvarono una risoluzione affinché l'evento avesse una cadenza annuale. Fu scelta come data della festività il primo maggio perchè festa di S.Giuseppe lavoratore e la festa divenne internazionale.

 Ora, dopo tutto quello che sta accadendo, dopo tutto quello che i sindacati hanno fatto negli ultimi anni, ovvero il contrario di quello che avrebbero dovuto fare, cioè andare contro i lavoratori mettendosi dalla parte dei poteri forti, come si può ancora parlare della Festa dei Lavoratori?!
Basta farsi un giro nel centro di una qualsiasi città poi, o in un centro commerciale, per accorgersi che questa festa ha perso di qualsiasi significato.
Tutti i negozi sono aperti. Tutti lavorano anche oggi, sottopagati, precari, tristi...
E la disoccupazione gioanile è arrivata oltre al 38%...


Buona vita amici miei.
Buona vita...

[NonG]




Nessun commento:

Posta un commento