lunedì 9 dicembre 2013

GENTE AL GUINZAGLIO, NON LA VITTORIA DI RENZI, MA L'ENNESIMA SCONFITTA DI UN INTERO POPOLO...



Come può essere definito "popolo"un insieme di individui che ancora vuole espressamente stare al guinzaglio?
La prova ci è stata fornita ieri, 8 dicembre 2013, quando quasi in 3 milioni (che mi riesce difficile definire "persone"), si sono recati a votare per le primarie del PD, ovvero per decidere chi mettere "a capo" del partito più europeista ed "anti-italiano" in circolazione...
Già andare ad esprimere un voto del genere è un fatto incredibile, se poi ci mettiamo che 3 milioni di persone hanno addirittura pagato per farlo, la cosa rasenta davvero il limite dell'assurdo...
Devo ammettere che in realtà questi dati mi puzzano un po', delle votazioni falsate non sarebbero una cosa nuova in questo paese...

E chi ha vinto? Ovviamente Renzi, il nuovo galoppino dei "poteri forti" europeisti, quelli che NON vogliono il tanto auspicato cambiamento che invece la gente (almeno quelli come noi) vorrebbe, l'uomo di sinistra più a destra che ci sia, tanto da essere paragonato a Berlusconi (ma per me è un paragone inutile da prendere in considerazione)...
Destra, sinistra? Cosa cambia?
Quella di ieri è stata la prova che siamo un popolo che vuole rimanere ancora legato al guinzaglio di chi ci comanda ed impone misure economiche da terzo mondo, siamo un popolo incapace di reagire, un popolo di pecore...

Il cambiamento lo avremmo visto se ieri le persone votanti fossero state poche (o utopia, nessuna), invece abbiamo ottenuto l'esatto opposto, abbiamo fatto il pieno al serbatoio della UE, ancora una volta, e lo abbiamo fatto scegliendo come autista l'ennesima marionetta di Rehn, Van Rompuy, Barroso, Draghi e tutti gli altri amichetti loro...

Ed intanto questa notizia e quella della manifestazione di oggi 9 dicembre (si legga a proposito anche questo articolo di Manica Silvia: http://ilfaroevolution.blogspot.it/2013/12/le-ombre-della-protesta-lo-spettro.html), andranno a sovrastare notizie ben più importanti e decisive per il futuro economico del nostro paese, come l'ennensima stangata di nuove tasse per il 2014 derivate dal mancato pagamento dell'IMU (che ricordo essere già 9 miliardi, più quelle che decideranno oggi...) ed Enrico Letta che a Milano firma il contratto di partecipazione all'EXPO della Commissione Europea,
affermando pure che "Sarà l'occasione per mostrare un paese che sta ricominciando a crescere", con che coraggio, mi chiedo io...


Complimenti Italia, complimenti...

[Nongio]







domenica 8 dicembre 2013

LE OMBRE DELLA PROTESTA: LO SPETTRO DELLE ALIQUOTE IMU TRA FASCI, FORCONI, E SCIOPERI SELVAGGI.














Lunedì 9 dicembre dovrebbe iniziare la "rivoluzione", a quanto pare. 
La manifestazione è stata organizzata ufficialmente dal sindacato degli autotrasportatori Unatras (http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-11-14/italia-rischio-paralisi-sotto-natale-sciopero-tir-9-13-dicembre-152716.shtml) e successivamente appoggiata da numerosi altri movimenti come estreme destre e partiti di ispirazione Cattolica (e tramite facebook il Movimento dei Forconi ad esempio ha raccolto oltre 30000 adesioni…). Ma siamo realmente sicuri che abbiano i numeri necessari a bloccare un paese? 
Probabilmente raggiungeranno il loro obbiettivo, chiedendo ai negozianti di abbassare le saracinesche delle loro attività ad oltranza, cosa che secondo loro causerà le dimissioni del governo. 
Credo che contino di mettere insieme "l'Italia che produce", peccato che pensano di farlo lanciando "il solito" slogan. Ho cercato di chiedere ai "forconi" spiegazioni più precise riguardo il COME vogliano bloccare l'Italia, e se fossero informati sul protocollo che avrebbe applicato il nostro simpaticissimo Stato in caso ci fossero riusciti. 
In un momento di crisi come questo, dove davvero cominciano a mancare i presupposti per considerarci al pari degli altri paesi europei a livello economico, bloccare il paese recherebbe soltanto un danno maggiore all'economia reale, ovvero ai cittadini, ma di questo i coordinatori nazionali non sembrano preoccuparsi.

Vogliamo fare la fine della Grecia? Anche loro bloccarono il paese e le conseguenze sono quelle esposte in precedenza. Sappiamo bene come risolvono il problema occupazione dai piani alti...
Lo abbiamo visto al G8, al G20, lo stiamo vedendo in Ucraina in questi giorni, in Brasile qualche tempo fa, … insomma gli esempi sono infiniti.
Si rischierebbe inoltre la militarizzazione del paese a l'arrivo della TROIKA al governo, senza contare che in Grecia il blocco ha poi causato la sospensione dei finanziamenti da parte del FMI e ovviamente senza avere lo straccio di un alternativa. 
In Sicilia ci avevano già provato e il risultato è stato niente cibo nei paesini, disagi di varia natura, e gente incazzata che non aveva la possibilità di recarsi al lavoro. 
Ma Il movimento dei Forconi, in quel caso, tirerà in ballo il suo codice etico e comportamentale tanto decantato sul web e che è un ovvio specchietto per le allodole, uno strumento per cercare di convincere la massa benpensante. 
Esso prescrive di non mostrare mai nessuno stemma politico, dice che le forze dell'ordine sono nostre amiche (?!?) e perciò bisognerà spiegarsi con loro e cercare di convincerli a protestare, molto romanzesco certo, ma la realtà non è mai così romantica, ecco infatti cosa prescrive la legge in caso di blocco dei trasporti o di blocco di qualsiasi attività non autorizzato:

Dispositivo dell’art. 340 Codice Penale
Chiunque, fuori dei casi preveduti da particolari disposizioni di legge [330, 331, 431, 432, 433], cagiona una interruzione o turba la regolarità di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità, è punito con la reclusione fino a un anno.
I capi, promotori od organizzatori sono puniti con la reclusione da uno a cinque anni.
"Vogliamo vedere se riescono ad arrestare un paese intero", dicono i coordinatori dalla loro pagina facebook, dimenticando di essere in appena 30000 per giunta virtuali . Siamo all'assurdo.


Ma chi sono questi fantomatici organizzatori? Eccoli:

-Danilo Calvani membro di spicco dei Comitati Riuniti Agricoli, il gruppo dell’Agro Pontino che ha dato vita a Dignità Sociale 
http://dignitasocialeblogtestprova.blogspot.it/ che nel suo video http://www.youtube.com/watch?v=PDvMWq38Dv8   elenca il suo programma di rivoluzione: destituzione dell’attuale Parlamento, la caduta del Governo e l’instaurazione di un esecutivo transitorio capeggiato dalle forze dell’ordine, alle quali sarà demandato il compito di riscrivere la Legge Elettorale. 
Avete capito? Vogliono che siano le forze dell'ordine a scrivere direttamente le leggi! Ottima idea Danilo!

-Lucio Chiavegato presidente di Life http://www.lindipendenza.com/life-veneto-ritona-chiavegato/, associazione di liberi imprenditori federalisti europei, sarebbe un indipendentista, ma per questa volta fa un eccezione.

-Mariano Ferro (ex MPA) è invece il leader dei Forconi , che organizzarono l'anno scorso la famosa protesta sfociata poi.... in un bel niente, a parte seri disagi per la popolazione delle aree rurali della Sicilia.
Pare che (i forconi) abbiano legami con personaggi inclini al fascismo http://calabria.blogosfere.it/2012/01/movimento-dei-forconi-flop-a-crotone-e-ombre-sulla-matrice-neofascista.html , affermando che sono uniti non dalle sole ideologie, e non ammettendo bandiere alle loro manifestazioni, proprio come il 9 dicembre.. .Poi alcuni di loro si sono "candidati" http://www.huffingtonpost.it/2013/01/21/-il-movimento-dei-forconi-sceglie-lestrema-destra_n_2518851.html con Forza Nuova dopo la manifestazione dell'anno scorso, ma quello che fanno fuori dall'orario di propaganda è affar loro, ovvio.

Nel gruppo principale i vari coordinatori insistono chiedendo di cancellare i simboli politici dai profili facebook. Ovviamente, questo è stato fatto notare solo dopo dopo che alcuni grillini e fascisti si sono "uniti" al movimento. Alcune associazioni infatti hanno dimostrato solidarietà filo-fasciste come la Lega della Terra, http://www.casapounditalia.org/2013/12/casapound-italia-su-sciopero-e.html  Casapound e la stessa Forza Nuova http://www.forzanuova.org/comunicati/fn-aderiremo-alla-rivolta-dell-immacolata. che hanno dichiarato ufficialmente di essere a favore della manifestazione. Dimostrano solidarietà, ma secondo me c'è molto di più della solidarietà da parte loro; in ogni volantino si possono trovare slogan simili a "Italia agli italiani,o "L'italia è degli italiani", slogan buttati lì a caso, come se i politici che ci hanno rovinato fossero congolesi. 

L'utente medio di quella pagina infatti assomiglia molto all'utente medio di FN, con un'ignoranza è un populismo tali da far impallidire Bossi in persona. Nessuno si preoccupa delle conseguenze o delle modalità della "rivoluzione", e tra l'altro è anche dubbio il fatto che abbiano intenzioni pacifiche, infatti due loro coordinatori si sono dissociati poco prima delle dichiarazioni dei due siti fascisti.
Sembrano tanti, ma è facile tirar dietro la parte di popolino ignorante che comincia a stare male sul serio e che pensa attraverso slogan. 
Speriamo che sia un flop insomma, non perchè le cose vadano bene e quindi non servano "proteste di piazza", ma perchè questa "rivoluzione" e quantomeno irresponsabile, se proprio dobbiamo metterci buona fede. 
Chi ci guadagnerebbe da una militarizzazione del paese?
E a chi torna comodo il polverone della protesta?
Beh, i nomi di quelli che ci faranno i miliardi non li sapremo probabilmente mai, in compenso se osserviamo quanto, almeno secondo la stampa, dovrebbe essere reso noto entro domani sera, scopriamo dei particolari interessanti sulle aliquote IMU: entro domani infatti, i comuni dovranno presentare le nuove aliquote 2013 che hanno intenzione di adottare (http://news.supermoney.eu/tasse/2013/12/imu-seconda-rata-prima-casa-il-9-dicembre-2013-ne-sapremo-di-piu-scadenza-e-pagamento-0046316.html).
Il governo Letta starebbe infatti cercando i fondi necessari per la copertura del "debito" (ovvero ai soldi che verrebbero a mancare )dovuto all' IMU.
Stanno forse preparando una nuova stangata finanziaria ai danni dei cittadini (è infatti appurato che nel 2014 pagheremo almeno 9 miliardi in più di tasse).

Insomma, la manifestazione del 9 dicembre, che abbiamo visto essere "mossa" da parecchi personaggi "ambigui", sarà probabilmente un flop che però porterà un ovvio effetto mediatico, effetto mediatico che potrebbe riuscire a nascondere delle decisioni economiche importantissime per noi contribuenti.




giovedì 26 settembre 2013

VENDESI ITALIA





















"Avevo un'azienda che valeva 10 milioni di euro nel 2005, ma grazie a tutte le tasse che ho pagato e alla crisi, non entravano più soldi. Lo stato non mi aiutava, a quanto pare manco loro avevano soldi, le banche nemmeno...
La soluzione era licenziare e nella peggiore delle ipotesi... Chiudere. Arrivò un cinese che mi chiese se ero disposto a venderla e io, disperato, gliela cedetti per 1 milione di euro, quella era la sua offerta, un decimo del suo valore. Era l'unica offerta da anni...
Risultato, ora produce, vende e riscuote, ma la maggior parte dei guadagni vanno a finire in Cina."


Telecom, Plasmon, Alitalia, Buitoni, Parmalat Ducati e chi più ne ha più ne metta. Siamo alla frutta? No, direi che siamo all'ammazza caffè e che probabilmente non riusciremo nemmeno a digerire...

Ciò a cui anni di capitalismo sfrenato, di economia neo-liberista e di politiche monetarie volutamente errate stanno portando è proprio questo... L'Italia è attualmente in svendita, le più grandi aziende dei più disparati settori, società fino a poco tempo fa orgoglio italiano e motivo di vanto da parte nostra, stanno passando a poco a poco a compratori stranieri. C'erano inoltre società che erano dirette in parte (e delle volte interamente) dallo Stato (come giusto che fosse) che ora sono state privatizzate (a volte nemmeno "ufficialmente") e rivendute a mercati "esterni"...

Così assistiamo ad orde di cinesi che trovano il nostro paese molto allettante, gruppi di emiri arabi che spendendo "due spicci" possono rilevare intere aziende, cordate brasiliane che acquisiscono quote di maggioranza di fabbriche che, per centinaia di anni, sono state parte della nostra personale cultura (penso ai biscotti Plasmon ad esempio) ...
Ed ecco allora che ci ritroviamo Telecom (Italia) in mano agli spagnoli e AlITALIA in mano ai francesi, Ducati ai tedeschi, e la lista, credetemi, è davvero lunghissima...

Ci sono potenti e loschi personaggi poi che parlano di cambiare la Costituzione per rendere più semplice l'espropriazione di quelle aziende che, nonostante tutto, ancora rimangono italiane. Insomma, cambiare la costituzione per permettere ai mercati esteri di acquistarci in modo più semplice e probabilmente in maniera più economica.
Insomma, stiamo diventando una colonia a tutti gli effetti e i politici italiani hanno ancora il coraggio di parlare della difesa del made in Italy...

Non ci sono più soldi, ma invece di ovviare a questo con la sacrosanta uscita dall'euro e con una gestione più attenta della moneta, invece di spendere più soldi pubblici come tutti i maggiori economisti consigliano, invece di fregarsene del debito pubblico (si guardi la situazione del Giappone ad esempio anche se non siamo e non saremo mai il Giappone), invece di riappropiarsi delle sovranità nazionali, che facciamo noi? Svendiamo tutto il vendibile agli stranieri... Risultato? Questi soldi non tornano in tasca nostra, o tornano davvero in minima parte!
In un periodo di profonda recessione come questo, l'unica cosa da fare è tornare ad una moneta sovrana, riappropriarsi di tutte quelle società che producono sul nostro territorio, comprare aziende che ora sono completamente private e destinarle al "dominio pubblico" ed aiutare le piccole e medie imprese in difficlotà con del capitale a loro completamente da dedicato.
Non è nulla ne di difficile ne di impossibile, ma ovviamente non siamo noi a decidere e nemmeno i politici (che tra l'altro sono anche parecchio ignoranti in materia), ma i sopracitati mercati globali, i mercati "liberi" e globalizzati...
Insomma, sarebbe come chiedere ad un gatto di abbaiare...


Buona vita.
[Nongio]

domenica 22 settembre 2013

ANALISI SULLA SITUAZIONE POLITICA IN ITALIA





















Come è vero che la politica può davvero poco in quanto ad autorevolezza, (si legga "eurocrazia" al comando) è anche vero che partiti e schieramenti continuano a sussistere in questo paese. Esiste ancora la differenziazione storica nei due tronconi classici, destra e sinistra ed esiste ancora chi li vota spinto da un sald spirito di appartenenza e dal trovarsi d'accordo con certi "ideali" comuni.

Non cè dubbio che ora in Italia i problemi non siano di carattere politico, ma bensì economico.
Ripeto, la politica dei partiti e dei partitismi non può praticamente nulla a cospetto di alcune decisioni che chi sta in alto può prendere senza il nostro consenso, perchè tempo addietro "qualcuno" ha firmato dei trattati e delle carte che permettono loro di fare un po' ciò che vogliono.
Insomma, vedere i telegiornali in questi giorni che aprono con notizie sulla decadenza di Berlusconi mi fa davvero schifo, non comprendo se sia il popolo italiano ad essere davvero ormai completamente lobotomizzato (dato il peso che da a certe notizie), oppure l'informazione tradizionale passata ormai completamente in mano al "regime.
Insomma, parliamoci chiaro, Berlusconi è uno degli ultimi problemi di questo paese, è un gossip da Novella2000, non di certo da prime pagine di giornali nazionali, tg e talk show pseudo-politici vari. Affermare il contrario inoltre è da stupidi.
Ma oltre a Mr. B. ed il suo ormai "vecchio partito", cosa rimane del panorama politico del belpaese?

Sicuramente il gruppo politico più discusso degli ultimi anni è il Movimento 5 Stelle.
Il Movimento 5 Stelle, quello di Grillo, un partito "capitanato" da un comico (la coerenza direi che in questo caso cè data la comicità della classe politica moderna), un partito che da o dovrebbe dare voce ai suoi elettori via internet tramite il "voto popolare", un partito che ha fatto del "Vaffa alla casta" il suo slogan, quel partito che non è un partito, ma un "movimento", che anni fa mi aveva fatto sussultare sulla sedia quando proponeva il ritorno alla moneta sovrana e l'uscita immediata dalla moneta unica, ora che fa?! Dov'è?!
Oltre a qualche "sveglio" intervento in Parlamento, concretamente, cosa hanno ottenuto dalle loro "sbraitate", quali delle loro proposte più importanti sono state prese in considerazione?

Dall'altra parte cè un partito che di voti alle elezioni ne continua a prendere, ma che non "sboccia" mai del tutto... La Lega Nord.
La Lega che dice, che urla, che prenderebbe i fucili, ma che di voce in capitolo sembra averne poca, quella Lega che usa metodi troppo bruschi ed è legata ancora a "guerre" personali che di certo non giovano ai risultati.
Mi chiedo però: è possibile che l'unico politico che si è recato fuori da una delle conferenze Bilderberg è stato Borghezio, proprio della Lega Nord? (Se non conoscete il Gruppo Bilderberg, cercate in rete). Quel Borghezio che tutti ci ricordiamo per le prese di posizione davvero estremiste e antisemite? E' mai possibile che l'unico politico, di quelli noti ai più, che ha davvero a cuore il suo paese sia un personaggio come lui?!

Poi cè (o c'era?) il PDL, il partito di Silvio, il "nuovo partito del popolo"...
Anche in questo caso, voti molti, promesse tante, casini... Ancor di più...
Insomma, un partito che di numeri e consensi ne aveva tanti (come il PD, ma lo vedremo poi) e che quindi avrebbe potuto "soddisfare" i suoi elettori, ma che semplicemente è stato oscurato dallo smisurato ego del suo leader e da tutto ciò che è ruotato intorno a lui.
Mettiamoci anche un po' di "qualunquismo" da parte dei suoi deputati e un attenzione mediatica particolare ricevuta negli anni (per i motivi elencati sopra), ed ecco che il partito si sfalda, sussulta, dice e non fa, appoggia chi non dovrebbe appoggiare...

Infine, come sottotitolo avrei voluto mettere "Il fallimento del PD", ma molto probabilmente metà delle persone sarebbero tornate a fare quello che stavano facendo prima di trovare ed iniziare a leggere questo articolo. Non me ne vogliate. Scusate l'astio che esterno verso questo partito, ma se siete persone intelligenti, potete ben capire senza troppi giri di parole che molto del marcio che questo paese si ritrova addosso lo dobbiamo ad almeno trent'anni di politiche economiche (e sociali, ma questo è un altro discorso) errate (comprese quelle sfociate in questi ultimi anni nello sbagliatissimo concetto di "Europa unita" e "mercato libero"). Non è forse a tutt'oggi il PD il partito di sinistra con più consensi? Non è forse il PD il partito che, dato il numero di "adepti", dovrebbe muoversi in direzione opposta di come si sta muovendo? Non è forse il PD (sempre e solo per i numeri che ha) il partito che potrebbe e DOVREBBE opporsi alle politiche monetariste fasciste della UE? E perchè non lo fa?! Non è forse la sinistra la parte politica più vicina alla classe operaia?
Le politiche economiche europee stanno uccidendo la classe operaia (le stanno uccidendo un po' tutte in realtà) eppure il PD invece di ribellarsi contro il vedere i propri ideali stuprati da gente che non è stata nemmeno votata (Parlamento Europeo), fa l'esatto opposto, appoggia determinate "manovre", che ad esempio hanno portato in pochissimi anni la disoccupazione giovanile al 40% in Italia...
Non è la sinistra forse la tutelatrice stoica del popolo? Era, perchè per come la vedo io ora sta dalla parte dei "cattivi".
Ed è esattamente per questo (e per molti altri motivi, ma non è questa la "sede" adatta dove parlarne) che non mi sento di sinistra.

Sono di destra allora? No. Perchè no? Sono tendenzialmente d'accordo con molte idee che alcuni partiti di destra espongono, soprattutto per quanto riguarda argomenti di carattere prettamente economico-monetario. Sono assolutamente d'accordo con partiti di estrema destra come ad esempio Forza Nuova, sulla questione della truffa che l'eurozona porta avanti e sull'uscita dall'euro. Sono d'accordo con altri partiti di destra ("stranamente", purtroppo, sempre quelli facenti parti del filone estremista) che parlano di riappropriazione della sovranità nazionale, ecc... Ma il mio appoggio si ferma a questo.
Non sono di destra, perchè ad esempio trovo ridicolo l'accanimento di alcune "celle" verso gli omosessuali (non sto dicendo che tutte le persone di destra ce l'hanno con gli omosessuali), trovo ridicolo il dover salvaguardare i valori cristiani a tutti i costi (dato che sono ateo), trovo ridicoli certi atteggiamenti nostalgici verso il ventennio fascista, trovo ridicolo che la UE approvi l'esistenza di tali partiti...
La cosa che è cambiata su questo fronte è la crescita di partiti come FN. Se prima pensavamo che questi gruppi estremisti si sarebbero estinti, ora invece stiamo assistendo ad una sorta di "rivincita".
FN prende sempre più voti, e sono convinto che se si andasse ora alle elezioni molto probabilmente prenderebbe il doppio dei voti dell'ultima volta, o giù di li.
Perchè? Perchè chi come me studia economia e ha capito che il problema è come vengono "fatti girare" i soldi, l'unico partito che trova ad apporsi al capitalismo sfrenato imposto dai poteri sopracitati è proprio Forza Nuova. Fortunatamente cè gente abbastanza intelligente da capire che oltre all'essere contro l'euro e l'eurozona, questi personaggi spesso sono proprio neo-fascisti, nostalgici dei campi di concentramento e della monarchia, motivo per cui "non vale la pena"  buttare via un voto così.
La paura è proprio questa, che sempre più gente comune voti questo genere di partiti senza riflettere sulle conseguenze che questo può portare...
Intanto, ad esempio, la polizia ad Atene non fa nulla per fermare alcune azioni violente che Alba Dorata sta portando avanti in questi giorni (a tal proposito si legga un mio articolo sul partito greco neonazista: http://ilfaroevolution.blogspot.it/2013/09/nazisti-su-marte.html).
Non voglio che una situazione del genere si ripeta anche qui...

Dei partiti piccoli (e dei democristiani) preferisco non parlare. Muoiono sul nascere, anche se devo ammettere che in campagna elettorale ce ne erano stati un paio che mi avevano fatto esclamare "Finalmente!" perchè proponevano davvero cose concrete che andavano oltre i soliti superficiali discorsi dei partiti di punta. Ma si sa, i numeri contano molto, e se non ne hai...

<<Si ok, ma cosa hai votato tu?>>
Per correttezza vi dico che non ho votato, mi trovavo all'estero in quei giorni e non mi sono posto nemmeno il problema.
Leggetevi anche questo, un bell'articolo di Gabry sul sacrosanto diritto al non-voto: http://ilfaroevolution.blogspot.it/2013/01/guida-universale-per-non-votare-alle.html



A voi la parola, se volete.
Buona vita.


[Nongio]

martedì 17 settembre 2013

NAZISTI SU MARTE



















Nikolaos Michaloliakos sembrava dover essere uno di quei personaggi politici o pseudo tali che di tanto in tanto appaiono dal nulla, giusto il tempo di un paio di "uscite coraggiose" e poi sono destinati a cadere nel dimenticatoio.
Ma per lui non e' stato esattamente così,  e soprattutto non lo è stato per il partito a cui fa capo, ovvero Alba Dorata, il partito neonazista greco (anche se tale etichetta viene rifiutata dai suoi esponenti), l'unico partito di questo tipo legalmente riconosciuto dalla UE (tenetelo bene a mente).

Basta osservare il loro simbolo per capire che non è uno dei soliti gruppi di estrema destra (o sinistra) che ci sono in giro, un simbolo che richiama fortemente la svastica del partito nazionalsocialista di Hitler, anche se è volutamente ispirato ad un antico simbolo greco (il meandro).
I loro ritrovi sembrano vere e proprie rivisitazioni storiche delle parate che le camicie brune (i famosi Sturmabteilung o "battaglioni d'assalto") tenevano durante la Repubblica di Weimar.

Il 12 settembre alcuni esponenti di Alba Dorata ad esempio, hanno teso un’imboscata a militanti del KKE (il partito comunista greco), a volto coperto, con spranghe e bastoni.
Risultato finale: ovviamente tanti militanti del KKE all'ospedale...
E questi atti si susseguono giorno dopo giorno, più violenti, con meno "freni" e con sempre più appoggio da parte della "gente comune".
Il giornalista Dimitris Psarras, autore del libro La bibbia nera di Alba Dorata, a tale proposito afferma che l’obiettivo dei neonazisti è piuttosto chiaro: «Stanno chiaramente tentando di creare un clima da guerra civile. Un clima dove le persone sono costrette a schierarsi a destra o a sinistra» e che non si limitano più a dar fastidio agli immigrati la notte, ma mettono in piedi veri e propri attacchi terroristici, mirati e con obbiettivi ben precisi.

Questo è un partito vero e proprio, oggi in Grecia sarebbe addirittura il terzo partito per consensi (ci sono proiezioni che lo darebbero addirittura sopra il 20% in caso di elezioni) ed è tutto legale, è tutto approvato dalle UE!
Non sono di certo un pacifista e, ripeto, certi ideali economici che l'estrema destra propina potrebbero "interessarmi",  potrei anche discutere con uno di loro su questo argomento, ma qua stiamo parlando di nazionalisti esaltati, nostalgici di Hitler e degli ideali di "purezza" e "superiorità", pazzi che di certo non faranno del bene ad un paese già abbastanza agonizzante, folli solo in grado di disunire un popolo già abbastanza provato da questa crisi.

In Italia, per spirito di emulazione, tempo fa si era parlato di una possibile nascita di un filone "nostrano" del partito nazionalista greco, filone che avrebbe effettivamente preso vita l'anno scorso, ma di cui si son perse subito le tracce (era partita una campagna su internet per reclutare aspiranti militanti italiani).
Comunque Alba Dorata continua ad avere contatti diretti con Forza Nuova, ed insieme a altri partiti di estrema destra ha formato il Fronte Nazionale Europeo che come segretario generale ha Roberto Fiore (già segretario di FN) che in passato è stato anche europarlamentare.

Come è possibile che la UE abbia accettato tutto questo? E come è possibile che un partito così estremista che fino a qualche anno fa era praticamente sconosciuto, ora abbia addirittura il 15%?
Forse la UE ha deciso di mettere sullo stesso piano i partiti comunisti e quelli fascisti e quindi ha "dovuto" accettare Alba Dorata?
Se fosse così sarebbe un bel rischio per quel poco che rimane della democrazia o della libertà democratica (che di si voglia).
In un periodo delicato come questo, definire "legale" un partito del genere è davvero un controsenso.
Forse poi Alba Dorata in Grecia è cresciuta così tanto per una questione prettamente storica, un cambiamento politico ed economico così drastico in così poco tempo ha portato ad una crescita esponenziale del malcontento popolare, che è scaturito in un unico ideale nazionalista, come se il nazionalismo estremista di stampo nazista (o fascista, comunque di estrema destra) potesse essere l'unica soluzione (questo soprattutto tra le generazioni più giovani) ...

Cè nazionalismo e nazionalismo, e questo di certo non è quello buono.


[Nongio]

lunedì 9 settembre 2013

KYENGE E LE DICHIARAZIONI CONTRO IL "SUO" PAESE.














Non ce' dubbio che questo sia un periodo complesso, sia economicamente che culturalmente. Oltre alla crisi del denaro infatti, abbiamo anche una crisi che definire dei "valori" sarebbe riduttivo...
La gente e' sempre meno motivata, di lavoro ce ne' poco e sempre piu' spesso i soldi per studiare vengono a mancare. Non credo sia solo mia l'esperienza di amici che hanno rinunciato ad andare all'Universita' o che l'hanno abbandonata prima di laurearsi, semplicemente perche' non avevano piu' possibilità economica per potersela permettere. E questo e' davvero triste...

Con questi presupposti, spostiamo la nostra attenzione sulle "uscite" di un personaggio che dovrebbe essere il simbolo della coesione tra popoli differenti, ma le cui dichiarazioni lascerebbero pensare a tutt'altro: Parliamo di Cecile Kyenge, Ministro dell'Integrazione, ovvero colei che dovrebbe fare di tutto per unificare quegli animi sempre piu' tendenti al razzismo, sempre piu' estremisti, in un paese invece sempre piu' multiculturale, dove persone provenienti dagli stati piu' disparati convivono ormai "pacificamente".

Vorrei tralasciare la questione delle etnie e della globalizzazione, nel senso che certe "manovre" sono di fine palesemente destabilizzatorio, a cominciare dall'istituire un Ministero dedicato all'"Integrazione"… A proposito, ho cercato le "funzioni" di detto ministero sulla gazzetta ufficiale, sostanzialmente si tratta della promozione di iniziative e azioni di governo "nelle politiche settoriali concernenti intergrazione e immigrazione" e "per la prevenzione delle cause di discriminazione razziale o religiosa…" (http://www.gazzettaufficiale.biz/atti/2013/20130162/13A06156.htm) quindi sostanzialmente funzioni che spetterebbero ai Ministeri dell'Interno e delle Pari Opportunità, oltre che alla Farnesina.
Il fatto che alla guida di un ministero sostanzialmente superfluo abbiano messo la Kyenge poi, la dice lunga su quanto l'operazione sia di facciata.

Concentriamoci invece su una manciata di esempi di alcune sue dichiarazioni, che potete trovare facilmente online: "La clandestinità non è reato". "Capisco gli immigrati che si oppongono alle leggi Italiane" "Non mi sento completamente Italiana" "Posti pubblici agli immigrati". "Sostituiamo gli Italiani con giovani immigrati". "L'Italia è un paese di meticci". "Vedrete quando gli immigrati potranno votare". "Il mio compito è rieducare gli Italiani"
Ora, io sono abbastanza "famoso" per non essere particolarmente democratico, ma tutto quello che avete letto credo sia una chiara istigazione ad un'ulteriore tentativo di far dividere le persone, sembra davvero un modo per portare gli italiani a pensare in maniera ancora più estrema.
Già sento le malelingue, quelli rimasti ancora al "destra e sinistra" gridare "al fascista"…ma io non condivido nessuna delle frasi sopra citate...
Un'attenta osservazione di tali dichiarazioni infatti, ci fa ben comprendere che queste sono parole folli, parole che servono solo per aizzare degli animi che, come ho detto in precedenza, sono gia' abbastanza caldi, quando invece servirebbe far di tutto per placare determinate situazioni...
Queste mi sembrano davvero dichiarazioni di una persona che va contro il proprio paese.

Forse la Kyenge ha il "coraggio" di dire determinate cose proprio perche' non si sente completamente italiana? Eppure per sedere sulla poltrona dove sta comoda ora ha giurato sulla nostra costituzione, non su quella del Congo, suo paese natale.
Perche' dice di capire gli immigrati che si oppongono alla legge italiana? Se uno "sgarra" deve essere punito per legge, italiano o straniero che sia, e se fa qualche errore in Italia, deve essere punito dalla legge italiana.
Che poi cara Kyenge, forse e' meglio che vengan puniti qui questi immigrati piuttosto che nei loro paesi, data la legislatura che ci ritroviamo in questo staterello...
E poi proporre posti pubblici agli immigrati... Non me ne vogliano i perbenisti, ma prima i posti di lavoro si danno agli italiani, poi quelli che rimangono li diamo agli stranieri.
E si, vedremo quando gli immigrati potranno votare cosa voteranno, sono proprio curioso... Che sia la ribalta del Comunismo?

Ed infine, volevo analizzare la frase piu' bella, ovvero l'ultima: "Il mio compito è rieducare gli Italiani"... Sono d'accordo cara Kyenge, gli italiani sono da rieducare, ma forse nel verso esattamente opposto a quello che ha preso lei... Lei, assieme a tutti gli altri suoi amichetti, marionettata da quei poteri nascosti ed oscuri di cui parlo sempre (sono monotono, lo so), sta semplicemente portando il nostro popolo a pensare che gli stranieri siano uguali a noi.. Non e' cosi'! Dire che siamo tutti uguali e' una delle cose piu' errate, non siamo uguali. Abbiamo culture difefrenti, istruzione differente, eccetra, eccetra, eccetra, ...
Non e' questione di razzismo, ma e' semplicemente il desiderio di vedere il proprio paese rialzarsi n piedi, vedere la gente cambiare mentalita' affinche' capisca che ci state fregando tutti. Ma il mio paese cara Cecile, si chiama Italia e i suoi abitanti Italiani.

Veniamo tanto criticati all'estero, per la nostra incapacità di gestire le masse di migranti…i signori Svizzeri pare che nonostante i 65000 immigrati all'anno non se la passino male…(http://www.tio.ch/News/Svizzera/739807/L-immigrazione-in-Svizzera-non-ha-prodotto-danni/) come mai? Perchè non riusciamo a emulare il modello Svizzero? Quello che non dice l'articolo e' che se in Svizzera viene trovato un "Clandestino" (e li ci vuole veramente poco per essere considerato tale) viene portato alla frontiera più vicina senza possibilita' di revoca alcuna. Nemmeno ti fanno ripassare da casa a prendere la tua roba.
Sostanzialmente, di quelli in difficoltà, se ne fregano. Dobbiamo arrivare a questa mentalità al limite dell'umano? Se esiste una soluzione sta nel mezzo, e non la troveremo certo marcando le differenze etniche con espressioni come quelle sopracitate. Gli immigrati sono ben accetti, ma ci sono tanti padri di famiglia, miei connazionali che non hanno un lavoro, e per come la vedo io, la priorita' va a loro..

 [Nongio]

martedì 25 giugno 2013

MICRONAZIONI - LA RIVENDICAZIONE DELLA LIBERTA' ED UN PO DI FOLLIA





















In giro per il mondo ci sono delle piccolissime realtà che nel corso degli anni hanno ottenuto una certa autonomia, spesso sfociata in una vera e propria nuova forma di libertà.
Stiamo parlando delle micronazioni.
 
Una micronazione è un' entità formata da una o più persone (comunque sempre in numero limitato), che pretende di essere dichiarata indipendente e quindi di avere diritti e doveri alla pari di uno Stato "normale".
Il termine è stato coniato negli anni '70, periodo di nascita e di massima proliferazione di tale fenomeno, che però nel corso degli anni è andato via via scemando (ma che si è ripreso intorno al 2000 soprattutto grazie all'avvento delle connessioni internet su larga scala).

Una micronazione non è da confondere con un microstato, sono infatti due cose completamente differenti. Se infatti una micronazione non è riconosiuta da nessuno Stato e da nessun organismo internazionale, un microstato invece è uno stato a tutti gli efeftti, con una propria costituzione, con un proprio parlamento, con un proprio territorio delimitato da confini nazionali, ...
Esempi di microstati sono Andorra, San Marino ed il Principato di Monaco (ma in tutto il mondo ce ne sono tantissimi).


La maggior parte delle micronazioni, come accennato in precedenza, non sono riconosciute dai governi e dalle varie organizzazioni internazionali. Spesso tali entità esistono solo sulla carta (vengono infatti chiamati anche Stati di carta) o sul web, sono semplici rivisitazioni storiche (veri e propri "parchi a tema") o hanno scopi puramente ludici.

Ci sono però anche delle eccezioni, micronazioni che chiedono indipendenza dallo stato di appartenenza e che hanno un territorio realmente esistente (spesso anche solo pochi metri quadri, come per i microstati realizzati sopra alcune piattaforme petrolifere negli anni '70), ma anche per questi ultimi (o per quasi tutti), manca qualsiasi sorta di relazione diplomatica con gli altri Stati e con le istituzioni.


Quali tipi di micronazioni esistono?
Come gia' accennato, i motivi che spingono un gruppo di persone a chiedere l'indipendenza dallo Stato di "appartenza" sono disparati. Esistono gruppi che hanno chiesto l'autonomia attraverso una l'istituzione di una micronazione per motivi politici ed economici (pensiamo alle oppressioni raziali ad esempio), ne esistono altri che lo hanno fatto per motivi puramente ludici (ricostruzioni di giochi o videogiochi) e/o storici, altri ancora che hanno ricostruito alla perfezione opere cinematografiche, altri nati per (ed attraverso) vere e proprie proteste sociali, ...
Le motivazioni sono moltissime insomma, dalla semplice goliardia alla rivendicazione di libertà politiche, economiche e sociali.


Esempi di micronazioni

Una delle più famose ed interessanti è sicuramente Christiania, un quartiere autogovernato di Copenaghen.
Fu fondata nel 1971 da un gruppo di hippie che occuparono una base navale. Non venne mai ufficilamente resa legale, ma il governo danese non riuscì mai ad allontanarne gli occupanti.
All'interno di Christiania si può trovare tutto ciò che si troverebbe in una normale cittadina, dal calzolaio al tipografo, dalla radio libera al cinema, ...
E' famosa soprattutto per la sua via principale, Pusher Street, dove l'hashish viene venduto liberamente in piccoli chioschetti.
Nel 2011 il terreno sul quale Christiania sorge è stato acquistato dai suoi stessi occupanti, ma il fututo di questa micronazione rimane un enorme punto di domanda in quanto il governo danese preme per la sua demolizione.

Nova Roma invece, fondata nel 1998, è una micronazione nata con lo scopo di ricostruire un modello basato sull'antica Roma Repubblicana. Nova Roma conia una propria moneta ed utilizza come lingua ufficiale il Latino.

L' Impero Aericano (chiara parodia degli USA) invece, è una ludo-nazione nata come scherzo, che comprenderebbe circa un centinaio di persone. I possedimenti di questa nazione sono sconnessi, in varie zone della terra, e non è nemmeno chiaro se siano realmente esistenti. Addirittura sarebbero stati rivendicati possedimenti su altri pianeti...
I suoi abitanti si rifanno alle saghe fantasy, a Star Wars, e a Guida galattica per gli autostoppisti, hanno fondato una propria religione e celebrano riti e festività molto particolari.

La Repubblica di Saugeais in Francia, nacque anch'essa da uno scherzo, questa volta  tra un albergatore che si autoproclamò presidente di una fantomatica Repubblica appena fondata davanti ad un prefetto di passaggio.
Ora conta circa cinquemila abitanti, sparsi in undici comuni.

La Repubblica della Nuova Africa, è una comunità nazionalista di Detroit negli Stati Uniti, fondata nel marzo del 1968. Proclamatasi sovrana, oggi conta circa diecimila iscritti, ma non ha mai controllato i territori reclamati.


Ci sno state poi parecchie micronazioni nate solo con motivazioni fraudolenta, per evadere tasse, emettere moneta o coprire esercizi commerciali abusivi.

Poi cè un piccolo numero di micronazioni fondate con aspirazioni genuine, poi diventate stati sovrani. Molte di esse sono basate su anomalie storiche, o eccentriche interpretazioni di leggi (la maggior parte sono diventate "paradisi informatici" per il web-hosting sicuro).

La più famosa è forse è il Principato di Hutt River che con un territorio di 75 km² e una popolazione di oltre tredicimila persone, è forse la micronazione più importante.
Situata geograficamente in Australia,  proclamatosi provincia autonoma il 21 aprile 1970, il Principato di Hutt River non è mai stato riconosciuto né dallo Stato australiano né da altre entità internazionali, dunque non può essere considerato una nazione autonoma.


Quello delle micronazioni è un fenomeno molto interessante, da tenere d'occhio ed approfondire, soprattutto in questo delicato e particolare periodo storico.


[Nongio]

giovedì 2 maggio 2013

MILANO MAY DAY, 1 MAGGIO 2013 - Le voci dal corteo.

























1 maggio 2013, come ogni anno Milano viene animata dalla MAY DAY, manifestazione itinerante che sfila tra le vie del centro della città creando una scia di musica e gente e, cosa più importante, ha interrotto la routine di un tranquillo giorno di festa di cui ormai abbiamo dimenticato il significato. 

In pieno pomeriggio il corteo irrompe nelle vie del centro tra la gente che, come purtroppo ci hanno abituato a fare, sfila tra i negozi cercando il prossimo acquisto; la MAY DAY urla la presa di coscienza di persone che vogliono “far svegliare” chi ormai nel sistema ci è immerso e non percepisce come vicini o rilevanti problemi che ci stanno soffocando e rendendo la qualità di vita sempre peggiore.

Una lunga fila di carri e persone accompagnati da musica, cori e slogan, denuncia la precarietà dei lavoratori e l’imponente speculazione edilizia realizzata nel territorio lombardo negli ultimi anni, mentre le gravi mancanze dello Stato nel garantire il diritto al reddito e alla casa costringono i cittadini all’indebitamento con banche e istituti finanziari fino allo stremo. Questa è la logica con cui si manifesta anche un dissenso condiviso nei confronti dell’EXPO 2015 e delle grandi opere in realizzazione  nella regione Lombardia e in città, che sono percepite solo come l’ennesimo escamotage dei potenti per arricchirsi mentre il Paese viene lasciato al suo triste destino. 

I cartelloni e gli slogan sono creativi, vere e proprie provocazioni: sul primo camion primeggia lo striscione - L’unica grande opera per Milano uscire da EXPO 2015-  ci sono anche delle tessere del monopoli che rappresentano gli atti di proprietà delle aree di Porta Ticinese e Porta Nuova che sono appunto interessate da grandi lavori di costruzione, come a dire che Milano viene comprata come se si trattasse di un gioco, - mi passano affianco ragazzi con la maschera di V, protagonista del film V per Vendetta, chi reggono casseforti in cartone e invitano la gente a “riprendersi la cassa”.

Tra i manifestanti sfilano persone di ogni età e classe sociale, dai laureati senza impiego (come la sottoscritta) ai lavoratori in difficoltà, come i dipendenti dell’Ospedale San Raffaele in esubero, gli operai della Maflow di Trezzano sul Naviglio, (che hanno occupato e recuperato la fabbrica fondando la Cooperativa RiMaflow, operai e imprenditori allo stesso tempo) famiglie con bambini e disabili, oltre che stranieri, tutti insieme in un’atmosfera di svago e condivisione di una linea di pensiero alternativa, mandano un il loro pacifico messaggio di dissenso agli agenti schierati attorno in tenuta antisommossa, agli elicotteri che li sorvolano e ai palazzi del potere sotto cui passano. 

Qualcuno che non ha ben compreso l’idea che sta animando la parata o che è interessato solo alla festa sfrenata e che come sempre rovina il tutto con azioni inopportune c’è, ma per fortuna non riesce ad alterare il clima di festosa protesta che si è creato. 

Sono le 19 circa quando il corteo raggiunge viale della Liberazione e si ferma nelle vie tra Gioia e Repubblica (saprò poi dai media che la manifestazione doveva terminare a Palazzo Lombardia ma è stata bloccata prima) dove i camion si posizionano proprio sotto ai grattacieli in costruzione nel cantiere di Porta Nuova – Garibaldi, conclusione perfetta, infatti i ragazzi si mettono a riposare nelle aiuole proprio all’ombra di quelle costruzioni contro cui avevano protestato, un contrasto che ben rappresenta la voglia di riappropriarsi della città, di avere spazi verdi e non solo montagne di cemento. 

Musica balli e divertimento proseguono poi fino a sera tardi, ma io soddisfatta e stanca dopo un po’ di sano svago vado con i miei amici a prendere il treno per il ritorno a Monza, pensando che avrei scritto di questa giornata che mi ha fatto notare che c’è chi vede oltre le scemenze con cui ci annebbiano il cervello, che in fondo facciamo parte di quella generazione postmoderna che ha capito che si deve fare un passo indietro e cambiare rotta, verso un sistema sostenibile che metta al centro il benessere della persona e del mondo in cui si vive.

PS: merita una citazione la signora anziana che in compagnia della sua badante dalla finestra della sua casa salutava il corteo sorridendo divertita, era troppo bella!


[Carola Giuttari] 

NUOVA BANCONOTA DA 5 EURO. VERSO IL NON-PIU'-CONTANTE?
















Oggi e' il primo "giorno di lavoro" della nuova banconota da 5 euro.
Diverse nuove misure di sicurezza renderanno più difficile la loro contraffazione.

Queste nuove misure, verranno progressivamente adottate per tutti i tagli dei "prodotti della bce".

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-04-30/giovedi-maggio-arriva-nuova-184449.shtml?uuid=AbheLwrH

Come mai?

Ovvio, la contraffazione, anche se in pochi lo dicono, sta subendo un aumento a dir poco vertiginoso.

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/italia-paradiso-dei-falsari/2202215

I motivi alla base di questo aumento, sono scontati: non ci sono soldi, quindi sempre più persone stanno pensando (o hanno già iniziato) a stamparseli per i fatti loro.

A questo punto tutto e' chiaro: Se le persone non ce la fanno e falsificano il denaro, piuttosto che emettere credito e erogare ammortizzatori sociali per migliorare le condizioni della gente, la banca impone nuove misure di sicurezza e di controllo, in sostegno di quella stessa "austerity" che ha privato la gente del proprio credito...e spinto parte di essa a tentare di "stamparselo" da se.

Che succederà quando riusciranno (e lo faranno) a falsificare anche le "nuove banconote"? Facile. Verrà detto che ci sono troppi falsari in giro, quindi e' il caso di adottare strumenti piu' sicuri delle banconote...voi che preferite, integriamo il bancomat con la carta d'identita' elettronica o vi impiantiamo tutto direttamente sotto pelle?

E fu così che come in ogni allevamento intensivo che si rispetti, quando la bestia cerca di liberarsi dalle sue catene...il proprietario le stringe il collare.

E le bestie inconsapevoli osservano ammirate: "ooooh, ma che bel collare nuovo..."

Cercate di non strozzarvi.


[GabryDober]

mercoledì 1 maggio 2013

1 MAGGIO: MA QUALE FESTA?! E' UNA VEGLIA FUNEBRE!














 "La recessione non molla la presa sui giovani e tra gli under 25 il tasso di disoccupazione è al 38,4%, vicino ai massimi storici. Basti pensare che in Europa fanno peggio dell’Italia solo Grecia e Spagna."



E' piuttosto palese che quella del 1 maggio non sia più una festa, ma semmai una veglia funebre.
Stiamo assistendo, dopo un lento e prolungato agonizzare, alla morte di questo paese, morte voluta da chi ha messo in scena questo teatrino comunemente chiamato "crisi" (che io preferisco definire truffa) e da chi è riuscito a far porre ancora una volta l'attenzione del popolo sui "magheggi politici", distogliendola invece dalla realtà dei fatti, ovvero che qualcuno che siede molto più in alto dei burattini al Governo, ci vuole letteralmente finiti.

E come si uccide un popolo? Come lo si mette alle strette, con le spalle al muro e senza possibilità di reazione?
Semplice: gli si toglie il lavoro e poi gli si tassa anche l'aria, così che anche i pochi risparmi che quell'uomo era riuscito a mettere da parte se ne vanno assieme alle sue speranze di un futuro migliore.
Nei paesi dell'Eurozona le aziende vengono lasciate a se stesse e alla mercè della concorrenza spietata dei nuovi "poli industriali", ed ecco allora gli esodati, i cassaintegrati e poi i disoccupati...
Si può licenziare sempre di più e senza quasi una motivazione, gli stipendi sono sempre più bassi, la gente scappa, si uccide, si dispera...

Qual è il ruolo della politica in tutto questo?
La politica c'entra poco, o meglio, c'entra relativamente.
Molti di questi personaggi si sono infiltrati nei vari partiti e sono arrivati li, nei palazzi dove la gente crede si decida il futuro del nostro paese (falso), ma "nulla di più".
Ed ecco che abbiamo un Presidente della Repubblica che da una mano alle lobbies finanziarie, un Presidente del Consiglio che è anche Vicepresidente dell'Aspen Institute (che per chi non lo sapesse è una potenta organizzazione che decide le sorti economiche anche dell' Italia), una Presidentessa della Camera nipote del Presidente di ENI (la più potente e pericolosa multinazionale italiana), un Ministro dell'Economia facente parte della Banca d'Italia (che ci tengo a precisare ancora una volta non appartenere direttamente allo Stato come molti pensano, ma essere un ente "privato". Ma questa è un altra storia)...
Insomma, non ci vuole molto per capire che alcuni dei politici ora al Governo sono personaggi che fanno tutti assieme, senza distinzione di partito (ecco perchè a me la parola "inciucio" non piace), parte di un disegno molto più grande che comprende poteri molto più vasti di una semplice "proposta di legge".

Cè chi può sradicare il futuro a milioni di persone... E' esattaente quello che sta accadendo da almeno 40 anni a questa parte (ultimamente molto più intensamente. forse perchè siamo alla "resa dei conti"?): un' elite di potenti personaggi con le mani in pasta in grosse multinazionali, lobbies finanziarie, banche e potenti organismi militari (o presunti tali), stanno togliendo il lavoro e la dignità ai popoli, pian piano, un po' alla volta, attraverso crisi programmate ed interventi economici che definire suicidi è poco.
Lo stanno facendo lentamente, con molta calma perchè se dall'oggi al domani 5 milioni di italiani si ritrovassero senza lavoro, forse una rivolta aggressiva ci sarebbe, ma togliere 5 milioni di posti di lavoro nel corso di dieci anni attraverso tanti giri di parole e di fatti invece porta solo a tante, passatemi il termine, incazzature da parte del popolo, ma non di certo ad una "rivoluzione" o a qualcosa di simile.
Insomma, il popolo si arrabbia, si lamenta, ma fa davvero poco per cambiare questa situazione...
Ci stanno rosolando a fuoco lento, e forse siamo davvero a fine cottura...

Oggi è il 1 maggio, la festa dei lavoratori...
Ma quanti di voi sanno il perchè di questa ricorrenza?
Il 1 maggio non è solo il concertone a Roma, che secondo me poi è un enorme controsenso, il 1 maggio dovrebbe essere il giorno simbolo delle "vittorie sindacali"... Dovrebbe.
L'origine della festa risale ad una manifestazione organizzata negli Stati Uniti dai Cavalieri del lavoro a New York il 5 settembre 1882. Due anni dopo, i Cavalieri del lavoro approvarono una risoluzione affinché l'evento avesse una cadenza annuale. Fu scelta come data della festività il primo maggio perchè festa di S.Giuseppe lavoratore e la festa divenne internazionale.

 Ora, dopo tutto quello che sta accadendo, dopo tutto quello che i sindacati hanno fatto negli ultimi anni, ovvero il contrario di quello che avrebbero dovuto fare, cioè andare contro i lavoratori mettendosi dalla parte dei poteri forti, come si può ancora parlare della Festa dei Lavoratori?!
Basta farsi un giro nel centro di una qualsiasi città poi, o in un centro commerciale, per accorgersi che questa festa ha perso di qualsiasi significato.
Tutti i negozi sono aperti. Tutti lavorano anche oggi, sottopagati, precari, tristi...
E la disoccupazione gioanile è arrivata oltre al 38%...


Buona vita amici miei.
Buona vita...

[NonG]




lunedì 29 aprile 2013

Habemus Regimen















Di Silvia Manica

Questo è il governo che Enrico Letta ha formato in soli tre giorni: un concentrato di novità. tutti i giornali sono impazziti di gioia: finalmente potevano dare una notizia positiva! Ci sono ben otto donne in questo governo, una di colore, età media 53 anni. Quasi tutti sono nomi nuovi ed effettivamente non si può negare che per il nostro retrogrado paese questa non sia una novità inaspettata.


Sottosegretario alla presidenza Consiglio Filippo Patroni Griffi;

vice presidente del consiglio e ministro dell'Interno, Angelino Alfano;

Affari europei, Enzo Moavero Milanesei;

Affari regionali e Autonomie Graziano Delrio;

Coesione territoriale, Carlo Trigilia;

Integrazione, Cecile Kyenge;

Rapporti parlamento, Dario Franceschini;

Riforme costituzionali, Gaetano Quagliarello;

Pari opportunità, Sport e Politiche giovanili, Josefa Idem

Pubblica amministrazione e semplificazione, Giampierio D'Alia;

Esteri, Emma Bonino;

Giustizia, Anna Maria Cancellieri,

Difesa, Mario Mauro;

Finanze ed Economia, Maurizio Saccomanni;

Sviluppo economico, Flavio Zanonato;

Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi;

Politiche agricole, Nunzia De Girolamo;

Ambiente, Andrea Orlando;

Lavoro e Politiche sociali, Enrico Giovannini;

Istruzione, Maria Chiara Carrozza;

Beni culturali e Turismo, Massimo Bray;

Salute, Beatrice Lorenzin.


Tuttavia neanche stavolta possiamo dire di avere un governo che farà gli interessi del popolo. Ci sarebbero delle osservazioni da fare. Innanzitutto un terzo di donne non si può sbandierare come una conquista, tanto meno il ricambio generazionale. Dovrebbero essere cose normalissime in una democrazia, in un paese occidentale, come vi piace tanto autodefinirvi. Ma a quanto pare non è così. Napolitano, ne abbiamo parlato in un precedente articolo, non era rieleggibile, la sua rielezione è anticostituzionale perciò lo è pure il governo da lui incaricato. Sembra piuttosto che ci sia stato dato quello che da noi si chiama il contentino. Volete dei giovani?, e noi togliamo trent'anni all'età media dei ministri senza tuttavia cambiare il classico ed eterno appoggio PD-PDL. L'Europa si era indignata dal razzismo della lega? allora è ora di mettere al governo una negretta! Una sola però non esageriamo!

Per non parlare del ministro della Pubblica amministrazione Giampiero D'alia che è presidente del gruppo parlamentare Gruppo UDC SVP e Autonomie, a cui hanno aderito anche i senatori a vita Giulio Andreotti, Emilio Colombo e Francesco Cossiga, tutta gente simpatica. Autore tra le altre cose dell'art. 60 del disegno di legge 793 che stabilisce la "repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuti a mezzo internet". Per intenderci: anche una manifestazione non autorizzata può essere chiamata delinquenza. Questa legge limita di fatto la libertà di agire ed esprimersi attraverso internet se non si vuole rischiare di passare per criminali.

Ma la parte migliore di questa commedia spetta a Maurizio Saccomanni il nuovissimo ministro dell'economia che è anche membro del Direttorio e Direttore Generale della Banca d'Italia dal 2 ottobre 2006 (carica rinnovata il 2 ottobre 2012). Perciò chi deciderà come proteggere la nostra economia dalle banche sarà proprio un direttore di banca. Un Monti tris.

Enrico Letta il premier, è poi il nipote di Gianni Letta ricchissimo direttore del Tempo e manager della Fininvest di Berlusconi.


Il 16 novembre al termine del giuramento del Governo Monti, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha dichiarato “Desidero rivolgere uno speciale ringraziamento a Gianni Letta per la continua e sempre scrupolosa collaborazione istituzionale, per la sensibilità, la competenza e lo spirito di servizio con cui ha contribuito a tenere vivo e limpido il rapporto tra il presidente della Repubblica e il governo nell'interesse generale del Paese e della coesione nazionale e sociale". E incaricando il nipote l'ha ringraziato anche materialmente. Capito adesso? Al potere ci sono sempre gli stessi poteri forti, banche e media sono state cambiate solo le facce. Insomma possiamo dire che oggi più che mai in Italia comandano i soldi!


[GabryDober]

venerdì 26 aprile 2013

3 CIFRE PER UN CONSUMO CRITICO: AIUTARE IL RILANCIO DEL MADE IN ITALY CON UN GESTO BANALE....






















...come il controllare un codice.


Sicuro che quel pomodoro non sia Cinese? Sicuro che quel tessuto sia veramente fatto in Italia?

Controlla le prime 3 cifre del codice a barre, e se il numero e' compreso fra 800 e 839 (come in figura) allora potete andare tranquilli: Made in Italy.

Se invece ad esempio, e' un numero compreso fra 690 e 695, fate attenzione: prodotto cinese!

Molti codici nazionali infine, li fanno iniziare col numero 0, e' stato aggiunto solo per motivi di compatibilità della codifica, che deve necessariamente avere 12 cifre.

Qui ci sono tutti i codici identificativi noti, e rispettive nazioni di appartenenza:

Copiatela sul vostro smartphone o stampatevela, così da averla sempre a portata di mano per sapere a chi state dando i vostri pochi e sudati soldi.

Non a caso, questo metodo di riconoscimento rischia di essere soppiantato da "moderne" quanto inquietanti tecnologie RFID...

[GabryDober]

300 - 379 Francia
380 Bulgaria
383 Slovenia
385 Croazia
387 Bosnia Erzegovina
400 - 440 Germania
450 - 459 Giappone
460 - 469 Russia
470 Kirghizistan
471 Taiwan
474 Estonia
475 Lettonia
476 Azerbaijan
477 Lituania
478 Uzbekistan
479 Sri Lanka
480 Filippine
481 Bielorussia
482 Ucraina
484 Moldavia
485 Armenia
486 Georgia
487 Kazakistan
489 Hong Kong
490 - 499 Giappone
500 - 509 Gran Bretagna
520 Grecia
528 Libano
529 Cipro
530 Albania
531 Macedonia
535 Malta
539 Irlanda
540 - 549 Belgio e Lussemburgo
560 Portogallo
569 Islanda
570 - 579 Danimarca
590 Polonia
594 Romania
599 Ungheria
600 - 601 Sud Africa
608 Bahrain
609 Mauritius
611 Marocco
613 Algeria
616 Kenya
619 Tunisia
621 Siria
622 Egitto
624 Libia
625 Giordania
626 Iran
627 Kuwait
628 Arabia Saudita
629 Emirati Arabi Uniti
640 - 649 Finlandia
690 - 695 Cina
700 - 709 Norvegia
729 Israele
730 - 739 Svezia
740 Guatemala
741 El Salvador
742 Honduras
743 Nicaragua
744 Costa Rica
745 Panama
746 Repubblica Dominicana
750 Messico
754 - 755 Canada
759 Venezuela
760 - 769 Svizzera
770 Colombia
773 Uruguay
775 Peru
777 Bolivia
779 Argentina
780 Cile
784 Paraguay
785 Peru
786 Ecuador
789 - 790 Brasile
800 - 839 Italia
840 - 849 Spagna
850 Cuba
858 Slovacchia
859 Repubblica Ceca
860 Serbia e Montenegro
865 Mongolia
867 Corea del Nord
869 Turchia
870 - 879 Paesi Bassi
880 Corea del Sud
884 Cambogia
885 Thailandia
888 Singapore
890 India
893 Vietnam
899 Indonesia
900 - 919 Austria
930 - 939 Australia
940 - 949 Nuova Zelanda
950 utilizzati dal GS1
955 Malesia
958 Macao
977 Periodici (CODICE ISSN)
978 - 979 Libri (CODICE ISBN)
980 Vuoti a rendere
981 - 982 Coupon in aree con valuta comune
990 - 999 Coupon




VI HANNO FREGATO ALLA GRANDE... MA NON CHIAMATELO GOLPE.






















Vi hanno esortato a votare, e lo avete fatto.
Siete andati al seggio con la vostra carta d'identità e la vostra tessera elettorale sgualcita e "pluritimbrata" (manco fosse la tessera del kebabbaro. Alla decima votazione un governo gratis...), avete messo una croce sopra al simbolino del partito che secondo voi avrebbe recato meno danni a questo paese, avete imbucato la scheda e siete usciti tranquilli, semplicemente perchè avete fatto il vostro "dovere".

Quello che avete votato è saltato fuori fin da subito. Un partito che si è sfaldato, un Segretario che scappa "con la coda fra le gambe", un Movimento che ha fatto di tutto per accaparrarsi i consensi di chi non sapeva più nemmeno a cosa pensare, e ci è anche riuscito...

Avete votato, avete combattuto, siete scesi in piazza, ha vinto il PD: "Ora le cose cambieranno". E invece...

Poi è arrivata l'ora del Presidente della Repubblica, e via con la pantomima delle schede bianche, dei voti a Rocco Siffredi e a Raffaello Mascetti (anche se in quest ultimo caso stimo il parlamentare che lo ha votato, almeno ha avuto buon gusto).
Cinque giri di voti, discussioni inutili, tempo che se ne va, toto-vincitore: "Vince Prodi...", "Ma che dici?! Mi gioco la casa che vince Marini".
Ed invece pure il Sig. Prodi, per qualche "strano motivo", molla il colpo, e al Colle sale quell'omino che giusto qualche settimana prima aveva detto che una nuova candidatura sarebbe stata da escludersi e addirittura qualcosa di ingiusto per il paese.

Quindi avete votato una cosa, ed ora il Presidente del Consiglio è un'altro, non quello che avevate deciso voi.
Il nuovo Presidente del Consiglio è uno dei membri di spicco dell'Aspen Institute (è il vicepresidente, fate voi), del Gruppo Bilderberg e della Trilaterale.
Uno tranquillo insomma, uno che farà sicuramente il bene di questo paese...
Invece il Presidente della Repubblica alla fine è Giorgio Napolitano, esattamente quello che l'Eurocrazia voleva, esattamente quello che lobbies, speculatori finanziari e vari ed eventuali potentissimi al Parlamento Europeo volevano...
E pensare che un ulteriore mandato per Napolitano sarebbe anche un tantino anticostituzionale...
E pensare che ha 88 anni e ne ha combinate di tutti i colori negli ultimi periodi, consegnando, ad esempio, l'Italia definitivamente in mano delle banche (per dirne una)...

Ma non chiamatelo golpe che si incazzano...


[NonG]

giovedì 18 aprile 2013

MONSANTO & CO, PICCOLE STORIE DI AVVELENAMENTI...




California: l'8 Novembre di quest'anno, gli elettori Californiani sono stati chiamati alle urne per esprimersi in merito all'etichettatura dei prodotti OGM.

Tutto sembra andare per il verso giusto, fino a poco più di un mese fa i sondaggi davano chiaramente a intendere che, presto, tutti i prodotti contenenti organismi geneticamente modificati, avrebbero dovuto evidenziare tale caratteristica in chiaro, sulle etichette.

Ma qualcosa va storto, e così la "proposition 37", finisce bocciata con il quasi 60% di pareri contrari.

Cosa è successo nelle ultime settimane?

Una campagna massiva a colpi di spot pubblicitari, per la quale Monsanto e altre aziende biotech hanno investito la considerevole cifra di 44 milioni di dollari, convince gli elettori che "l'etichettatura costerebbe alle famiglie ogni anno centinaia di dollari".

I motivi di una tale mobilitazione economica, sono da ricercarsi nel fatto che la California sarebbe stata il primo stato a richiedere l'etichettatura di una gamma di prodotti così vasta. In ambito globale, inoltre, la California consuma il 12% di tutti i generi alimentari degli USA…una grossa fetta di mercato, dunque.

Spostiamoci ad Anniston, in Alabama. Dal 7 Gennaio, l'azienda e' sotto processo per aver avvenenato consapevolmente i cittadini.

Una lunga inchiesta pubblicata sul Washington Post, contenente documenti riservati e interni alla multinazionale
(articolo originale qui http://www.washingtonpost.com/ac2/wp-dyn?pagename=article&contentId=A46648-2001Dec31),
mostra come questa fosse a conoscenza dell'elevatissima tossicità dei refrigeranti utilizzati per produrre materiale elettrico.
Tali documenti furono tenuti nascosti per 11 anni, fino al 1977, quando tali materiali, i PCB, furono messi al bando.

Questi sono solo due esempi recenti, ma la storia della Monsanto è in realtà un susseguirsi di scandali…
Condanna per avvelenamento da agente "orange" in Gran Bretagna, per gli erbicidi (il famigerato "RoundUp", già proibito anche in Canada, Belgio, UK) in Francia...

Per citare un caso nostrano, la multinazionale intentò causa l'Italia nel 2000: Il governo di allora, vietò l'immissione nel mercato di alcuni prodotti contenenti granturco OGM, ma in quel caso, fortunatamente, la Corte Europea rigettò il ricorso.
Purtroppo però il 12 settembre di quest'anno, le cose sono cambiate: con la sentenza "Pioneer", è lo stesso tribunale Europeo a imporre il commercio di mais transgenico nel nostro paese, in quanto, essendo la sua importazione regolata a livello comunitario (e pertanto ammessa) non può essere bloccata da normative statali o regionali.

In sostanza, "ubi maior, minor cessat", il diritto nazionale, non può prevalere su quello comunitario…

Che sia un effetto della cessione di Sovranità ad enti sovranazionali?

In fin dei conti "non spetta ai produttori dimostrare che una sostanza da loro prodotta sia innocua": questo enunciato viene definito PRINCIPIO PRECAUZIONALE, e naturalmente, ad oggi, non esiste in nessun paese alcuna legge che lo regoli.

Per dimostrare quanto appena espresso ci spostiamo in Europa, presso gli uffici dell'EFSA.
L'EFSA è l'agenzia europea per la sicurezza alimentare, un ente incaricato di valutare i prodotti proposti dalle varie multinazionali che vorrebbero commercializzarli.

Federica Ferrario, di Greenpeace, intervistata da Lifegate a proposito del famigerato mais "Mon863" (il mais divenuto celebre grazie alle foto pubblicate online sugli effetti devastanti mostrati dalle cavie che lo avevano ingerito) rende noto:

"[…]l’EFSA si limita a visionare e a valutare dossier con dati che le vengono sottoposti direttamente dall’azienda che chiede l’autorizzazione di un proprio prodotto. […] il principio alla base è che la multinazionale che chiede l’autorizzazione deve sobbarcarsi i costi e la “fatica” dello studio.
E purtroppo, non è previsto alcun un esame collaterale, verifica, controprova di queste informazioni. Nel caso del Mon 863, la cosa più sensata da fare sarebbe stata quella di chiedere ulteriori analisi, per studiare meglio i problemi legati a questo Ogm. Invece l’EFSA ha preferito chiudere gli occhi e dare l’ok, nascondendosi dietro questa frase “è improbabile che questo mais causi danni ad ambiente e salute”

(Intervista integrale qui: http://www.lifegate.it/it/eco/people/alimentazione/attualita/ogm_la_vera_storia_del_dossier_segreto_monsanto.html)

In pratica, chi dovrebbe controllare quello che mangiamo, si basa esclusivamente sugli studi forniti dalle multinazionali stesse per valutare un nuovo prodotto.
Questi "enti di controllo" seppur indipendenti dalla Commissione o dal Parlamento Europeo, servono unicamente a dare il loro parere in merito a una questione, mentre la decisione finale è esclusivamente di ambito POLITICO, in quanto spettante alla Commissione stessa.

Attenzione, però: Nei paesi della UE, esisterebbe un obbligo circa la segnalazione degli alimenti OGM sull'etichetta…tuttavia è rarissimo trovare tale dicitura sui prodotti. Come mai? Semplice: La normativa esclude dalla definizione gli organismi ottenuti per mutagenesi o fusione...
E che cosa si intende per mutagenesi? “Qualsiasi modificazione artificialmente indotta sull’acido nucleico, ottenenuta anche con radiazioni”…
Il che significa che per la direttiva Ue…un mais o una soia Ogm possono "non definirsi" Ogm.

Ma non è finita qui, in quanto questa direttiva si estende anche ai prodotti animali: Il fatto che questi vengano nutriti con mangimi OGM, non fa si che i loro derivati (carne, uova eccetera) vengano etichettati come tali…

Nel frattempo, in Europa, vengono importati ogni anno milioni di tonnellate di mangimi OGM, che rispondono al fabbisogno di quasi l'80% della nutrizione animale.

Pensate, questi OGM fanno talmente bene, che le compagnie di assicurazioni americane, che ovviamente sono tutte incompetenti, si sono rifiutate di assicurare i produttori di prodotti transgenici dai disastri ambientali conseguenti il loro rilascio nell'ambiente.

La stessa Monsanto è convintissima della loro innocuità, infatti, oltre a spendere milioni di dollari in pubblicità per convincere l'utenza di quanto siano buoni e salutari…li bandisce dalle proprie mense aziendali.
Proprio cosi', alla mensa aziendale Monsanto, niente OGM. Leggere per credere (http://www.rfb.it/csa/links/archivio/mensa_monsanto.htm).

Per coerenza, chiederei a Andrew McKenna di mcDonald's di diventare vegano, e a Scaroni di ENI di comprarsi un'auto elettrica, a questo punto…

Per tutto il resto, vi rimando al documentario "Il mondo secondo Monsanto", visibile su YouTube in versione integrale. (http://www.youtube.com/watch?v=PvktrVIxn5o)


[GabryDober]

mercoledì 17 aprile 2013

MAI SENTITO PARLARE DI "RAEE"?



















Questa sigla è l'acronimo di "Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche".

Il loro difficile processo di smaltimento è anche legato alle quantità di metalli preziosi, che da essi è possibile recuperare.
Ecco quindi un piccolo dossier della nostra esperta in Comunicazione delle Pratiche Sostenibili, Carola Giuttari.


Proteggere l'ambiente attraverso il risparmio energetico, il risparmio delle risorse naturali e la riduzione dei quantitativi di rifiuti da avviare a smaltimento; questi sono gli obiettivi si possono realizzare attraverso la corretta applicazione del Sistema di Ritiro dei Raee, Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.
Considerata la grande quantità di apparecchi tecnologici che ogni giorno vengono immessi sul mercato e che successivamente diventano rifiuti elettronici che vanno gestiti secondo un preciso programma di smaltimento, a causa di alcune loro componenti che possono essere dannose per l'uomo e l'ambiente, si è reso necessario imporre ai produttori di apparecchiature tecnologiche l'obbligo di effettuare la raccolta differenziata dei Raee. Nel 2005 infatti l'Unione Europea, con la Direttiva europea 2002/96/Ce, ha imposto agli Stati Membri l'istituzione di un sistema di raccolta, recupero e riciclo dei Raee. L'Italia ha recepito la Direttiva con il Dlgs 151/2005 (e successivi Decreto Legislativo n.152/06 Decreto Legislativo n.188/08 Decreto Legislativo n.205/10) la quale prevede che i produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche garantiscano il reimpiego dei dispositivi, o delle componenti, ancora funzionanti e il corretto trattamento di quelli non più utilizzabili.
Produttori, distributori e installatori, costuituendo dei Consorzi hanno la responsabilità di raccogliere i Raee in modo da poterli avviare ai Centri di Trattamento, dove verranno sottoposti al Riciclo, processo che consente di recuperare risorse riutilizzabili e di smaltire correttamente i materiali dannosi o inutilizzabili, tutelando di conseguenza la salute e l'ambiente.
Al Riciclo vengono destinate le apparecchiature guaste e inservibili che, giunte presso centri specializzati in questo tipo di trattamenti, vengono disassemblate in modo da poter recuperare i materiali riutilizzabili e smaltire correttamente quelli dannosi o inutili.
Il Reimpiego o Riuso, invece prevede la riparazione e la successiva riemissione nel mercato dei dispositivi o delle componenti ancora utilizzabili.
Da un apparecchio non funzionante, infatti, possono essere recuperati materiali di vario tipo che, una volta riciclati, possono essere reintrodotti nei cicli produttivi come Materie Prime Seconde, consentendo di risparmiare ulteriori risorse naturali ed energetiche, che si renderebbero necessarie per produrne delle nuove, oltre a contribuire alla diminuzione dei quantitativi di rifiuti elettronici da smaltire.
In tutti i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche si possono trovare materiali come Alluminio, Rame, Bronzo e Ottone, insieme a Ferro, Acciaio e Ghisa, provenienti per lo più da grandi elettrodomestici, che possono essere fusi e riutilizzati all'interno di nuovi cicli produttivi. Nei Raee è presente anche una discreta quantità di Plastica, che può essere rigenerata. Congelatori, frigoriferi e condizionatori contengono Oli di Lubrificazione che possono essere rigenerati e destinati al riuso. Monitor e televisori, invece, sono fonte di Vetro che può essere frantumato e riutilizzato da vetrerie e fabbriche di ceramica.
Una corretta gestione del Sistema di Raccolta Raee, consente di reimmettere nel ciclo produttivo grandi quantitativi di argento, oro e altri materiali nobili, risparmiando così risorse non rinnovabili e rare in natura e l’energia necessaria per la loro estrazione e lavorazione. Allo stesso tempo si possono smaltire altre sostanze tossiche per l'uomo e l'ambiente come Cadmio, Piombo, Mercurio, Cromo, Esavalente, Clorofluorocarburi e Idrofuorocarburi.
Secondo i dati presentati dal presidente del Centro di Coordinamento Raee durante il Forum Raee tenutosi l'8 novembre 2012 a Ecomondo, dal 2009 ad oggi sono stati raccolti quasi un milione di tonnellate di rifiuti tecnologici, sono state riciclate circa 50 milioni di lampade a efficienza energetica, più di 15 milioni di vecchi televisori, e con il solo riciclo dei frigoriferi e dei climatizzatori sono state evitate emissioni per nove milioni di tonnellate equivalenti di CO2.
I Raee derivanti da piccoli elettrodomestici, apparecchiature da ufficio, raggruppamento denominato R4, secondo il Rapporto Annuale Raee 2011 rappresentano il 40% in peso dei prodotti elettrici ed elettronici immessi sul mercato. Di questa categoria di apparecchiature però viene raccolto solo il 12,3% della quantità venduta, dato che evidenzia come l'attività di ritiro Raee nell'ambito di tale raggruppamento, se potenziata, porterebbe a importanti risultati in termini di riciclo, oltre che in termini di impatto ambientale e sostenibilità.

Anche se in pochi lo sanno l'Unione Europea dal 2010 ha introdotto in materia di Raccolta Raee il “Ritiro Uno contro Uno” che prevede l'obbligo per distributori e installatori di ritirare i dispositivi elettrici ed elettronici obsoleti o inservibili a fronte dell'acquisto dei nuovi. Successivamente per incrementare la raccolta del Raggruppamento 4, piccoli apparecchi elettronici, ha previsto anche il “Ritiro Uno contro Zero” che in teoria imporrebbe sempre a distributori e installatori il ritiro delle apparecchiature obsolete o inutilizzabili anche se non se ne acquistano di nuove. Queste disposizioni europee non sono attive ne nostro Paese, anche perché in termini di comunicazione e sensibilizzazione sulla tematica dei Raee c'è ancora molto da fare.


MATERIALI NOBILI ESTRAIBILI DAI RAEE

L’argento è un metallo prezioso presente in natura, puro o combinato con altri elementi. Viene utilizzato nei prodotti elettrici ed elettronici come conduttore nelle schede elettroniche.
Il grande utilizzo dell’argento nelle schede elettroniche comporta una grande necessità di ottenere questo metallo. Ci sono due metodi per ottenerlo: estrarlo dalle miniere; riciclarlo dalle schede elettroniche in disuso, presenti soprattutto nei prodotti elettrici ed elettronici. È, infatti, molto grande la quantità di
argento estraibile dalle schede: 386Kg PER OGNI MILIONE DI TELEFONI CELLULARI

Il piombo è molto utilizzato nelle batterie e negli accumulatori delle macchine, altamente tossico per l'uomo e l'ambiente. Ogni anno vengono immesse nel mercato europeo circa 800.000ton di batterie per automobili automobili, 190 190.000 000ton ton di di batterie batterie industriali e 160.000ton di batterie portatili. Ognuna di queste contiene materiali molto inquinanti (piombo, acidi, cadmio, mercurio). È, quindi, molto importante riciclarle ed estrarre da esse il massimo quantitativo possibile di quegli inquinanti, così da evitare di aumentare l’inquinamento. I vantaggi del riciclaggio delle pile e degli accumulatori sono enormi. Basti pensare che per produrre 1kg di piombo riciclandolo da pile esauste, serve poco più di un terzo dell’energia necessaria per trattare il minerale. Inoltre, il piombo e i materiali plastici estratti vengono riutilizzati per il 60% per nuove pile, per il 15% nell’industria della ceramica e nella chimica, per l’8% nei rivestimenti dei cavi e per il 17% per pesi, pallini, proiettili, per l’edilizia e per apparecchi radiologici.

Oro può essere rimosso da componenti e circuiti stampati tramite processi chimici. Da ogni tonnellata di hardware è possibile recuperare ben 16 grammi di oro puro:

Rame: Il rame è un metallo rosato o rossastro, di conducibilità elettrica e termica elevatissime; è molto resistente alla corrosione. si ricava dall’avvolgimento dei motori elettrici quindi aspirapolveri, elettrodomestici, e altri elettrodomestici.

Il palladio è un metallo raro, di aspetto bianco-argenteo, del gruppo del platino a cui somiglia anche chimicamente: viene estratto principalmente da alcuni minerali di rame e nichel. Il suo uso più comune è nell'industria, come catalizzatore. Il palladio metallico e le leghe argento-palladio sono degli elementi molto importanti nella produzione di molti componenti elettronici. Inoltre vengono utilizzate nei contatti elettrici e altre leghe del palladio sono utilizzate nei relè e nei sistemi di commutazione nel campo delle telecomunicazioni. Nei processi di riciclaggio messi a punto per i catalizzatori nulla va perso e i metalli preziosi vengono recuperati allo stato puro e quindi possono essere integralmente reimmessi nel ciclo produttivo.

Cadmio: Di aspetto metallico, è tossico e relativamente raro; tenero, biancoargenteo con riflessi azzurrogÈ un elemento molto pericoloso, infatti l’esposizione ad esso può provocare gravi danni al nostro organismo, per questo si stanno cercando altre soluzioni per sostituirlo ma purtroppo non è così semplice.

il platino è considerato uno dei migliori conduttori elettrici ed è utilizzato anche nella produzione di connettori per cavi HDMI. Il platino è un metallo che può essere utilizzato per fare gioielli ipoallergenici inoltre, essendo un metallo più raro e ricercato dell’oro, ha un prezzo maggiore. trova largo impiego nelle pile. può provocare forte prurito e difficoltà respiratorie se vi si è a contatto ed è stato recentemente dimostrato che può causare tumori; nei computer e nei televisori.

Il coltan è la combinazione tra colombite e tantalite, la percentuale di quest’ultima è quella che determina il prezzo del Coltan, dal quale si estrae la Tantalite, che è quello che serve nei nostri componenti tecnologici.
Il coltan ha l’aspetto di sabbia nera e rappresenta un elemento fondamentale in video camere, telefonini e in tutti gli apparecchi Hi –Tech (come la Playstation). Serve a ottimizzare il consumo della corrente elettrica nei
chip di nuovissima generazione e rende possibile un notevole risparmio energetico. L’ 80 % del Coltan in circolazione si trova solo in Congo, alcune delle più grosse multinazionali sfruttano queste miniere e la popolazione, che lo estrae a mani nude nonostante sia altamente tossico.


[NonG]

martedì 16 aprile 2013

BOMBE A BOSTON: TUTTO PREVISTO?






























-Con Simone Locatelli


Episodio dei Griffin n.15, 11ma stagione

Trama: Peter fa amicizia con un musulmano e decide di diventare lui stesso musulmano. Scoprirà di essere entrato a far parte di un gruppo di terroristi (gli stessi responsabili dell'attentato dell 11/9) che stanno pianificando un altro attentato. La cosa particolare è che all'interno della puntata venga nominata una "strage durante la maratona di Boston".

In particolare gli spezzoni: http://youtu.be/H5U5LiHnutw

Nel resto della puntata, i dettagli sono inquietanti: Li si vede usare un cellulare per controllare due bombe alla maratona di Boston,  e guidano come pazzi tra la gente che corre spargendo sangue ovunque.
E poi c'e' il dilemma di Ali Stevenson. Trattasi di un "Coach" dell'università di Mobile Cross Country, Boston. Era vicino al traguardo, e ha notato che la polizia munita, di cani a caccia di esplosivi, stava avvisando tutti che si trattavo solo di un'esercitazione e non c'era alcun motivo, per i partecipanti, di preoccuparsi.
L'ha detto a Local 15 television.

Cito: "They kept making announcements to the participants do not worry, it's just a training exercise," Coach Ali Stevenson told Local 15.

Fonti:
Scheda episodio -> http://familyguy.wikia.com/wiki/Turban_Cowboy


L'episodio in strea
ming -> http://vidto.me/l1bu4eqh3i2s.html

Stevenson a Local 15 ->
http://theanti-media.org/2013/04/15/um-coach-bomb-sniffing-dogs-spotters-on-roofs-before-explosions-video/

Scusi, presidente Obama, avrei un paio di domande...ad esempio, visti i trascorsi con Afghanistan e Iraq, quale sarà il prossimo paese Islamico che avete intenzione di attaccare?


[GabryDober]