martedì 29 gennaio 2013

Reti di imprese: una forma di sviluppo che fa bene all'Italia
















Articolo di Carola Giuttari



Il nostro sistema economico aveva una peculiarità, l'essere formato da piccole – medie imprese che custodivano la saggezza e la passione per il proprio mestiere che solo la tradizione e l'impegno di una vita potevano creare. Ricordate i nostri distretti produttivi dove aziende create e gestite da intere famiglie riuscivano a raggiungere alti standard qualitativi, creando ricchezza e valore per il territorio che le ospitava. La globalizzazione e la concorrenza internazionale hanno però messo a serio rischio queste realtà che sono state schiacciate e messe in serie difficoltà. 

Un modo però per sopravvivere alcuni imprenditori lo hanno trovato! Sono le Reti di Imprese, sistemi integrati con una struttura a rete che hanno come oggetto le attività di progettazione, produzione e commercializzazione congiunta di prodotti. Nascono dalla decisione di alcune aziende costituenti di integrarsi in una rete relazionale che gli permetta di cooperare per il raggiungimento di obiettivi imprenditoriali comuni, oltre che di condividere le risorse e i benefici che questa struttura organizzativa offre. 

Attraverso la realizzazione di una vera e propria filiera produttiva si intende gestire l'intero ciclo produttivo dei propri prodotti e creare una rete di relazioni reciproche tra le aziende attraverso cui condividere e accrescere conoscenze, skills tecnico-produttive, know how, e mezzi di produzione. 

L'organizzazione di rete  permette alle imprese che vi operano di proporsi sul mercato in maniera più competitiva ma senza rinunciare alla propria individualità: realizzando, infatti, una produzione congiunta le aziende partecipanti possono beneficiare di una serie di vantaggi, non solo economici, che gli permetteranno di valorizzare e far crescere la propria identità d'impresa e quella dei propri marchi. 

La produzione congiunta consente di diminuire notevolmente i costi in termini di mezzi produttivi, tecnologie, conoscenze e formazione; inoltre, non rende necessaria alcuna esternalizzazione verso terzi di lavorazioni o servizi intermedi al processo produttivo, ma al contrario è uno stimolo per la valorizzazione, la crescita e la condivisione delle competenze e delle risorse interne alla rete stessa.

Una Rete di Imprese può contribuire alla realizzazione della sostenibilità in senso economico, ambientale e sociale, essendo profondamente legata al contesto, può diventare una fonte di ricchezza e valore aggiunto per il proprio territorio creando occupazione e formando lavoratori competenti e specializzati. 

Un'azienda dovrebbe sempre sentirsi responsabile nei riguardi del contesto sociale, ambientale ed economico in cui opera, rispettare, tutelare e valorizzare tutte le risorse interne ed esterne alla propria attività, in modo da realizzare un'armoniosa integrazione col contesto che la circonda.

Con Responsabilità Sociale di Impresa si  intende infatti lo svolgere la propria attività tutelando le risorse economiche, ambientali ed umane esistenti, e inoltre contribuire a formarne di nuove. Si tratta quindi di una forma manageriale che vuole portare un nuovo modo di pensare allo sviluppo economico, uno sviluppo che sia legato al contesto territoriale e sociale in cui opera. 

Come mi diceva sempre il mio professore, il Sig. Bruno Lamborghini, spesso ci si dimentica che gestire un'azienda non è solo una mera questione economica, ma non si dovrebbe perdere di vista il “lato umano” della propria attività; un'azienda dovrebbe sempre avere Valori su cui fondarsi e un'Etica da seguire (non a caso lui ha collaborato alla crescita di alcune delle aziende più importanti del nostro Paese!)



[Nongio]












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