mercoledì 27 febbraio 2013

VOCI DALL'ESTERO - COME CI VEDONO FUORI DALL'ITALIA?



















(Nella foto: due splendidi esemplari di pecore del Connemara)


Sono appena tornato da un viaggetto in giro per l'Irlanda, ed oltre a bere Guinnes e fare fotografie a paesaggi da sogno, ho cercato di cogliere i pensieri della gente, ho cercato di comprendere il loro punto di vista.
Così mi sono imbattuto in una realtà completamente differente dalla nostra: ragazzi che suonano ad ogni angolo per far su qualche soldo (e ci riescono. In Italia la polizia ci porterebbe in questura dopo cinque minuti), gente che fa la carità ai più bisognosi, una cultura spropositata e persone di ogni età e "ceto sociale" che si divertono assieme in un'unica fantastica danza.

Così mentre attendo di trovare una camera dove passare la notte, mi ritrovo a chiacchierare col proprietario di un ostello di Dublino. Una conversazione cominciata parlando di calcio (ahimè sono stato tifoso anche io) e ovviamente sfociata nella politica.
Come ci vede un uomo irlandese?
Come mafiosi: ha utilizzato questa parola più e più volte sottolineando il fatto che un popolo che non fa nulla per il proprio futuro è un popolo che fa il gioco dei mafiosi e quindi è un popolo di mafiosi. I mafiosi sono gli imprenditori, quelli che dettano le regole ai piani alti, quelli che dicono ai politici cosa è giusto e cosa non lo è.
Ci vedono come idioti: un popolo che si lamenta e non fa nulla, un popolo che non ha minimamente la cultura per comprendere determinate cose, è un popolo di idioti.

Ma vi lascio con una sua frase che mi ha colpito molto: "Vedi, noi in Irlanda abbiamo il culto del bere, non posso negarlo, qui si inizia a bere a dodici anni. Spesso siamo fuori di noi, sei giorni su sette non capiamo nemmeno dove ci troviamo, ma una cosa l'abbiamo capita. Il problema sono le banche! I banchieri! Bisogna far qualcosa! L'abbiamo capito noi che siamo perennemente ubriachi e non voi che mangiate solo pizza?!"


Buona vita a tutti.
[Nongio] 

Nessun commento:

Posta un commento