giovedì 7 marzo 2013

Non è più tempo di votare...




















Articolo di Manica Silvia

Sabato 2 Marzo 2013 si è tenuta in Portogallo una manifestazione di proporzioni gigantesche in
concomitanza con l'ottavo raduno della troika.
Sono scesi in piazza circa un milione e mezzo di manifestanti su un totale di dieci milioni di abitanti complessivi... come se in Italia scendessero in piazza 8 milioni di  persone tutte nello stesso momento e nello stesso posto, ad oltranza per mesi e addirittura sono state presenziate molte delle ambasciate portoghesi sparse per il mondo.

Qualcuno si ricorda gli Indignados? Bene, in Spagna, Grecia e Portogallo quella serie di manifestazioni
globali hanno portato i loro frutti: un organizzazione senza leader ne rappresentanti che continua attraverso la rete a portare in piazza "a sorpresa" milioni di persone, bloccando i vari paesi a più riprese. Cosa chiedono allora i manifestanti portoghesi? Gli organizzatori della protesta denunciano il fatto che il primo ministro, Pedro Passos Coelho ha ceduto la sovranità nazionale di fronte al FMI e all'UE, che nel maggio 2011, su richiesta del precedente governo socialista, hanno prestato al Portogallo 78.000 milioni di euro per evitare la bancarotta. Inoltre l'esecutivo conservatore ha guadagnato le elezioni anticipate ed il mese successivo ha messo in atto un duro programma di austerità, con tagli e riforme per rispettare gli accordi sottoscritti con la UE. Da quel momento le cose in Portogallo vanno sempre peggio.

Questo movimento di protesta si chiama QUE SE LIXE A TROIKA (che si fotta la troika) e ha pubblicato un comunicato in cui si pone una forte contestazione, non solo riferita al governo in carica, ma ai diversi governi della troika, accusati una volta eletti di voler applicare delle politiche economiche neoliberiste.
Ciò avviene in un contesto in cui i partiti di centro-sinistra sembrano fare orecchie da mercante, reclamando a gran voce una nuova chiamata alle elezioni, proponendosi come l’alternativa al governo dell’austerità.
Vi ricorda qualcosa? A me viene in mente Grillo che all'apparenza protesta contro la casta, solo all'apparenza però, e poi la esalta, ne fa parte attivamente...

In Portogallo sono già state richieste le dimissioni del governo attualmente in carica e l'immediata cessazione degli accordi economici con Commissione Europea, Banca Centrale Europea e  Fondo Monetario Internazionale.
L'Italia che ha già subito tutte queste misure durante il governo Monti sembra esser stata deliberatamente esclusa dal movimento QUE SE LIXE A TROIKA che dichiara: "Grecia, Irlanda, Spagna e Portogallo, la nostra lotta è internazionale!" Così si canta nelle piazze portoghesi...
Nelle nostre invece ci sono i comizi di Grillo, che guarda caso di tutti i buoni propostiti che c'erano sul programma, ha cominciato con il discorso del destituire le province, col privatizzare il privatizzabile, con l'idea di debellare il denaro contante...

Concludo con il buon auspicio che entro un anno burattini europeisti and co. verranno allo scoperto, e noi potremmo finalmente lottare per una giusta causa, come fanno gli altri paesi in difficoltà.


[Nongio]

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