giovedì 6 dicembre 2012

IL BUSINESS DEI RIFIUTI ELETTRONICI, ORO, E CINA.



























Recentemente, qualche sito e blog, sta puntando la luce verso il ciclo dei rifiuti elettronici, e il suo impatto in termini di business e di ambiente.


In Europa, vigono severe norme circa
lo smaltimento dei rifiuti derivati da prodotti quali telefoni cellulari, televisori, computer...Soprattutto perchè il loro riciclaggio prevede l'utilizzo di macchinari pericolosi e soprattutto sostanze altamente tossiche, quali, ad esempio, l'acido solforico e la clorina.

Il motivo? Semplicemente tutte le componenti elettroniche, schede madri, memorie ram, circuiti di ogni tipo, microchips, contengono fino al 10% di materiali preziosi: oro, argento, rame, e il loro recupero frutta miliardi, specie in tempo di crisi.

Ecco una breve guida che dà un'idea del processo che sta dietro all'estrazion di oro dalle componenti.

http://goo.gl/ilJYL

Visti i costi del riciclaggio ed estrazione dei preziosi, a malapena il 15% dei prodotti viene riciclato in occidente, il resto va a finire per il 70% in Cina, e poi in altri paesi in cui i regolamenti, sostanzialmente, non esistono.

Fattore a cui consegue un notevole contenimento in termini di costi, sia dal punto di vista della sicurezza dei materiali e delle strutture, che dal contesto della manodopera...

La Cina ne è inoltre il principale produttore. Oltre alle note "politiche" sulla manodopera, è anche il paese possessore del 97% di quelle che sono conosciute come "terre rare".

Come indica il mensile di analisi "Orizzonte Cina" dello scorso Luglio:

"Le terre rare sono un insieme di 17 elementi chimici che trovano una varietà di applicazioni soprattutto in produzioni manifatturiere ad alta intensità tecnologica (incluso il comparto militare), risultando vitali in un settore particolarmente trainante come quello della green economy."

Il documento integrale, che spiega nel dettaglio i dati e le motivazioni principali, e' disponibile gratuitamente sul sito dell'Istituto Affari Internazionali.

http://goo.gl/sqx6B

E proprio la green economy mi viene in mente: Pensando ai materiali usati per la produzione di materiali da "risparmio energetico", dal pannello solare al veicolo ibrido...anch'essi provengono da li. E hanno dei costi altissimi a livello di impatto ambientale, alla faccia dell'abbassamento delle emissioni...

Tornando ai minerali:
Le cosiddette miniere d'oro sono responsabili della produzione del 19% dell'anidride solforosa globale, quella che causa le piogge acide. Ma non solo: il dispendio energetico fa si che questi processi siano responsabili del consumo del 10% di tutto il petrolio, un chilo di solo oro costa quasi una tonnellata di rifiuti. Parliamo di sostanze come mercurio, cianuro, arsenico...

A noi restano gli specchietti per le allodole:

-La macchina dev'essere almeno euro 3, se no circoli solo di notte. Compra una macchina nuova, lo stato ti da l'incentivo.

-La caldaia deve essere a norma.
Compra una caldaia nuova, incentivo regionale.

-Multe a tre o quattro zeri, se ti pescano a non rispettare la raccolta differenziata.

Questo conta, sul fatto che una singola batteria stilo sia in grado di inquinare un volume d'acqua pari a quello di una piscina olimpionica...beh, non ci pensare.

[GabryDober]

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